Claudio Silvestrin
L'architetto che ha curato il restauro del Castello per 7 lunghi anni. Allievo di A. G. Fronzoni, ne ha raccolto la lezione di essenzialità e sorpresa. Il "less is more" di Mies van der Rohe sintetizza la sua visione di un'architettura e di un design alla ricerca di Ur-forme, archetipi di forme. Definire Silvestrin un minimalista è impoverire a uno stile formale la sua visione del mondo, scettica eppure serena e vitale. Il rapporto con lui e i suoi collaboratori durante il cantiere di restauro è stato amichevole, forte, a volte dialettico, ma sempre pregno. Il Castello gliene è grato. Nel 2014 il restauro ha vinto uno dei più ambiti riconoscimenti internazionali, lo Chicago Athenaeum International Architectural Award.
ezra pound
Straordinario poeta, per chi scrive il più grande del suo secolo. "Il miglior fabbro": così T. S: Eliot gli dedicò "The Waste Land". Ha vissuto per mesi nel Castello insieme a Olga Rudge. Rimaneva seduto per ore e ore nella loggetta sulla Coda Nord o nei giardini vicino ai merli. Sempre muto, quasi invisibile sotto un plaid, ascoltava intensamente la conversazione intorno a sé, in particolare le donne. Emanava forza dialogante, e dopo poco tempo nessuno si accorgeva più del suo silenzio.
martin amis
Figlio di Kingsley Amis. Alla eterna ricerca di un padre da uccidere, senza mai riuscirci. Ossessionato dai suoi denti, dai debiti e dal sesso. Perso nello sforzo titanico di evitare sempre in ogni caso frasi fatte. Molti scritti inutili, altri memorabili. Nel Castello ha pensato e in parte scritto "The Pregnant Window" (La vedova incinta, Einaudi),storia di una complessa iniziazione sessuale. Nelle sue descrizioni ha aggredito il castello con la stessa violenza con la quale avrebbe aggredito un padre troppo potente al quale troppo si deve. Vive ora a Brooklyn, dicono inseguito dai creditori. Ruppe l'amicizia trentennale con Julian Barnes e la sua potentissima moglie per un contratto editoriale da 800mila $. Ne aveva disperatamente bisogno (di tradire...).
marcos cei
scultore visionario, conosciuto per caso nella Galleria Darthea Speyer, Rue Callot, Parigi. Visitare il suo appartamento-atelier in Rue du Fouarre era sempre un'esperienza, e l'occasione per un ottimo champagne. Geniale, intriso di inconscio e di forme non tanto primitive quanto originarie, popolato da miti. Merita che finalmente ci si accorga di lui attraverso il narcisismo gigionesco di troppa arte contemporanea. Il Castello gli dedicherà una mostra permanente e lo avrà spesso come artista in residence. Nella Sala Grande, ci sono tre sue sculture, che chiamiamo le Tre Parche. Anche nel suo mondo creativo vive una vita contraddittoria una figura paterna, un Re edipico... Ma questa è una lunga storia, che racconteremo altrove! Ora vive in Portogallo, e anche questo è parte della storia...
francesco dimitri
Scrittore e mago. Pratica e genera il wonder, per sé e per gli happy few. Ha molto scritto e pubblicato, ora in inglese. Vive a Londra.
julian beck
Il Living Theater. Via da Roma, dove vive accampato in una casa di Trastevere. Diversi mesi nel Castello. Problemi con la polizia e i benpensanti a Rieti. Corpi nudi, politica, fuori dal teatro nella strada, hascisch e lsd. La sera indietro nel Castello, indifferente alle pochezze dei filistei. A che a questo servono i Castelli.
judith malina
La matrice del Living, di cui Julian era l'Angelo giustiziere.
peggy guggenheim
Spesso ospite di Caresse Crosby a Rocca Sinibalda, e spesso Caresse ospite sua a Palazzo Venier, sul Canal Grande.
caresse crosby
La mitica Caresse, fotografata da Berengo Gardin nel Castello poco prima della sua morte. Una vita pregna
gregory markopoulos
Al vertice del cinema sperimentale indie. Prima di ritirarsi in un esilio rigoroso in Grecia, Markopoulos gira nel Castello di Rocca sinibalda uno dei suoi film più estremi, "Gammelion". Aveva solo 7 minuti di pellicola. Combinandoli e ricombinandoli costruì uno straordinario inno filmico al Castello.
gregory corso
Protagonista originale della poesia della Beat Generation, Gregory Corso è vissuto in Italia per oltre 10 anni, spesso ospite del Castello insieme ad Allen Ginsberg
allen ginsberg
Allen Ginsberg. HOWL e tutto il resto. "I saw the best minds....". In Italia aggrappato a Gregory Corso.
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CASTELLO DI ROCCA SINIBALDA
Tel.: +39 06 44233634
Email: info@castelloroccasinibalda.it